Iseo
Iseo è la località più nota e rinomata del lago e merita sicuramente una visita anche per il solo fatto che da il nome a questo affascinante specchio d'acqua tra le Alpi e la pianura. La cittadina richiama ogni anno migliaia di turisti e di giovani, trasformandosi in estate in uno dei luoghi più frequentati della provincia.
Il centro storico è di origine medioevale come ricorda la rocca urbana chiamata Castello Oldofredi e le sottostanti viuzze. Il punto di riferimento per orientarsi e darsi appuntamento è la statua di Garibaldi (si dice essere la prima al mondo che lo raffigura non a cavallo) che troneggia su un grande masso, ricoperto di muschio, al centro dell'omonima piazza. Tra i luoghi di culto la Pieve di S. Andrea merita una visita: un fascino particolare, fatto di sobrietà e semplicità che rende l'atmosfera mistica e intensa.
Iseo offre un'elegante passeggiata, molto affollata durante il fine settimana e su cui si affacciano bar, gelaterie e pizzerie. Personalmente preferisco sedere ai tavolini dei caffè delle piazzette retrostanti, più tranquille e riservate, però una passeggiata sul lungolago, come dice la gente del posto, con un cono di gelato tra le mani è un'attività così tradizionale da non poter essere evitata. Inoltre la passeggiata porta fino al lido dei Platani, un piacevole giardino con un piccolo porticciolo dove attraccano le barche dei pescatori e da cui si gode di una della più belle viste di Monte Isola, l'isola che sorge in mezzo al lago, dietro alla quale, nelle giornate più terse, si staglia il Pizzo della Presolana.
I locali migliori dove concedersi un caffè o un aperitivo sono il Sucré in via Campo, l'Aroma Caffè con comodi tavolini e divanetti proprio in riva al lago, lo storico ed elegante Caffé Dam in Largo Zanardelli e il più recente e frequentato Malerba in piazza Garibaldi. Ristoranti e pizzerie non mancano, si consiglia l'ottima pizza di San Martino (per chi la ama alta e morbida) o della Vera Umbria (per chi invece la vuole sottilissima e croccante); per chi invece cerca sapori lacustri, si consiglia la cucina semplice ma ricercata dell'Antica Osteria del Castello o della storica Osteria Il Volto. Il miglior gelato è invece quello di Le Chiatte, in Viale Repubblica, con un gusto al cioccolato fondente da commuoversi.
Da Iseo parte l'itinerario verso Polaveno, raggiungibile con una strada carrabile che si inerpica in numerosi tornanti con delle viste davvero mozzafiato sul basso lago e sulle Torbiere. Consiglio di andarci all'ora del tramonto, quando il verde del lago si tinge di rosa, concedendovi una sosta ai tavolini del ristorante Ginepro e dell'Agriturismo La Tesa. Tra i due si trova inoltre il lussuoso complesso I Due Roccoli, che merita una sosta, anche solo per un bicchiere di vino. Da Polaveno parte una bella escursione a piedi fino al Santuario di santa Maria del Giogo e alla Punta dell'Orto (1000 m. – sentiero n° 241-242).
La prima località che si incontra oltre Iseo è Pilzone, un piccolo centro sorto in prossimità di una protuberanza della riva. Qui sia la pesca che la navigazione sono attività ancora molto presenti. Il fico centenario che cresce sul tetto del campanile della chiesa parrocchiale è, oltre oggetto di curiosità di turisti e passanti, simbolo di tenacia e resistenza della comunità pilzonese, che difende il lago e le sue tradizioni con forza.
Da Pilzone parte la bellissima Via Valeriana, una strada tracciata dai romani, che fino al 1850 era l'unico collegamento tra Brescia e la Valle Camonica. Lunga tra 25 e 30 chilometri è una passeggiata semplice, adatta a tutti. Porta fino al paese di Pisogne attraversando borghi antichi, regalando scorci sorprendenti e portato il viaggiatore fuori dal tempo, con la sua pace e tranquillità. È percorribile anche per segmenti separati e la linea ferroviaria sottostante permette di tornare al punto di partenza con comodità.