Sulzano e la riva orientale
Proseguendo verso nord si trovano Sulzano e Sale Marasino, due centri turistici oggi così come un tempo. Si susseguono infatti numerose le ville estive dell'antica nobiltà bresciana, bellissimi edifici in stile liberty, spesso con affaccio diretto sul lago e porticciolo privato. Questo è il tratto di riva più prossimo a Monte Isola e da entrambe le località i traghetti per raggiungere l'isola sono frequenti (circa uno ogni 20 minuti). Sempre per questa ragione l'artista Christo ha scelto Sulzano come punto di attracco della passerella galleggiante The Floating Piers, l'opera d'arte più importante del 2016, che ha permesso durante 14 giorni di raggiungere Monte Isola a piedi.
Nelle piccole frazioni montane, affacciate sopra alla riva, si gode di splendidi panorami, di un'aria sempre fresca e di numerosi agriturismi, b&b e aziende agricole dove sostare. Da non perdere sono Nistisino, località sopra Sulzano, dove tra i boschi di castagni si apre un anfiteatro naturale che ospita a fine luglio il festival Nistoc. Immersi nel verde e nella tranquillità, per quattro giorni si può godere gratuitamente di buona musica che spazia dal blues americano, con ospiti d'eccezione e band locali.
Sopra Sale Marasino si trova la località Portole, un altro anfiteatro naturale, affacciato sul lago, che per morfologia e microclima è particolarmente adatto al volo con parapendio. Per chi invece predilige la terra ferma e la gastronomia, si consiglia di aspettare "i volanti" ai tavolini della Trattoria Portole, che offre ottimi piatti tipici su una splendida terrazza vista lago.
Dopo Sale Marasino si entra nella zona alta del Sebino, la strada si allarga e la visuale si apre alla costa bergamasca, fino a pochi chilometri prima coperta da Monte Isola. La prima località che si incontra è Marone, nota per la produzione dell'olio, come si nota dal frantoio posto all'ingresso del paese, centro di riferimento della Riviera degli Ulivi. Il paese, di dimensioni modeste, offre un pittoresco porticciolo, destinato più al mondo della vela che a quello della pesca. Si possono anche visitare i piccoli frantoi a gestione familiare. Sul sito saporidimarone.it si trovano notizie aggiornate in merito a produttori, degustazioni, sagre e manifestazioni dedicate all'"oro della riviera".
Dal centro di Marone si prende, a sinistra, la strada che porta a Zone (670 metri di altitudine), centro montano di media dimensione, località frequentata dal turismo locale sia in inverno, per divertirsi con la neve, che nelle giornate estive, per godere di aria fresca. Lungo la strada che porta al centro abitato, nei pressi della frazione di Cislano, si trova l'ingresso al Parco delle Piramidi di Zone. Si tratta di particolarissime sculture naturali, dovute all'erosione del terreno di origine morenica. È un luogo molto amato dai bambini per la forma bizzarra di questi massi in equilibrio su enormi guglie di terra, una stranezza che ha dato origine a molte storie e leggende, amplificate dai rumori inaspettati delle pietre che crollano. Infatti il fenomeno erosivo continua, per questo il panorama del parco cambia continuamente e le piramidi sono sempre meno. Anche per questa sua precarietà merita una visita, tra cinquant'anni potrebbe essere sparito del tutto.
Per gli amanti dell'arte, Cislano vanta inoltre due edifici religiosi cinquecenteschi con affreschi degni di nota: la Chiesa di S. Giorgio e quella dei Santi Ippolito e Cassiano. Il centro di Zone conserva le caratteristiche architetture rustiche, con bei porticati e loggiati. Le aree verdi circostanti offrono soste camper e campeggi, non mancano anche piccoli alberghi e trattorie. Da qui partono inoltre interessanti escursioni, fra tutte la Corna Trentapassi (1.248 m.) nota per la sua panoramicità; da lassù infatti il lago d'Iseo si presenta straordinariamente aperto, con Monte Isola e l'antistante isoletta di Loreto perfettamente al centro. Bella è anche la vista sulle Orobie, sulle Prealpi bresciane e sul monte Guglielmo che si eleva possente e familiare alle sue spalle, la cui cima (1948 m.) è raggiungibile dal centro di Zone.
Scendendo nuovamente verso le quiete acque del lago, prima di raggiungere l'ultima località della sponda orientale, si trova Vello, un pittoresco borgo posto proprio in riva al lago che accoglie il visitatore con la chiesina del cimitero, risalente al 1400. La strada che fiancheggia il lago, appena terminato il borgo, si trasforma in un'ampia pista ciclabile che prosegue per cinque chilometri fino alla frazione di Toline. Il percorso è davvero piacevole, corre a ridosso della montagna e si affaccia sul lago permettendo qua e là piccole discese a riva, come minuscole spiaggette erbose da cui potersi immergere nelle fresche acque del Sebino.